Maria Paola Paladino

In breve

La mia attività di ricerca è incentrata sullo studio dei processi cognitivi e le motivazioni che entrano in gioco quando le persone percepiscono, si relazionano e agiscono nei confronti di altre persone o entità socialmente rilevanti (ad es. Robot). Le domande di ricerca affrontate sono varie.

Diversi dei miei progetti di ricerca passati e attuali si focalizzano sul processo di deumanizzazione e le sue conseguenze in vari contesti sociali, come ad es. le identità nazionali, le relazioni di genere, e più recentemente i robot sociali. Progetti di ricerca più recenti – descritti di seguito – mirano ad indagare aspetti relativamente poco studiati (ad es. il ruolo della lingua e di aspetti linguistici nella percezione sociale e le relazioni intergruppi o quello del corpo nelle relazioni sociali) o dalla forte rilevanza applicativa (ad es. quello delle strategie per fronteggiare l’esclusione sociale). 

Nella mia ricerca, mi avvalgo per testare le mie ipotesi sia di esperimenti di laboratorio, che sul campo, o implementati nella realtà virtuale. L’obiettivo ultimo della mia ricerca è quella di formulare modelli teorici utili a comprendere, in una prospettiva psicologica, la relazione tra individuo e contesto sociale e ad affrontare, sia in una logica preventiva che di intervento, questioni sociali potenzialmente problematiche. 

Linee di ricerca

“Il modo in cui loro parlano”: Lingua, intonazione e pronuncia nella percezione sociale e nelle relazioni intergruppi

Il modo in cui una persona parla trasmette potenzialmente una serie di informazioni socialmente rilevanti. Questo è il caso di un accento straniero che può, ad es., segnalare che la persona è immigrata, oppure di un modo di parlare che può essere visto come “da omosessuale”. In questa linea di ricerca, studio come “il modo di parlare” possa influenzare la categorizzazione sociale (ad es. essere visto come etereosessuale vs. omosessuale), porti a stereotipizzazione, e in ultima analisi possa innescare forme di pregiudizio e discriminazione sociale.

Il modo e soprattutto la lingua in cui una persona parla può anche costituire una parte importante della propria identità sociale. Cogliendo l’occasione offerta dal contesto inter-linguistico dell’Alto Adige, in questa linea di ricerca analizzo il ruolo dell’identità linguistica nella padronanza della seconda lingua.

Dal corpo al sé e le relazioni sociali

Qual è il ruolo del corpo, e dei processi che sottendono alla sua rappresentazione, nelle nostre esperienze sociali? Per rispondere a questa domanda, in questa linea di ricerca rivisto alcuni concetti chiave della psicologia sociale (ad es. l’inclusione dell’altro nel sé, lo spazio personale) per analizzare il possibile contributo dei processi che sono alla base della sensazione di aver un corpo. Un esempio di questo tipo di approccio è la ricerca che sto conducendo sullo spazio personale.

Lo spazio personale è stato originariamente definito in psicologia sociale come una zona invisibile attorno al corpo che le persone sentono e rappresentano come un’estensione del proprio sé e quindi come proprio, per poi essere operazionalizzato come la distanza visibile tra due o più persone. Nella mia ricerca affronto questo divario tra la rappresentazione mentale e lo spazio fisico facendo riferimento al concetto e i relativi paradigmi, elaborati nelle neuroscienze cognitive, di spazio peripersonale.

Strategie psicologiche per fronteggiare le esperienze di esclusione sociale.

Il gruppo dei pari riveste un ruolo fondamentale nella vita dei ragazzi e delle ragazze. In gruppo si sta a scuola, con gli amici e le amiche, nello sport e nel tempo libero. Stare in gruppo è un’esperienza frequente, ma anche importante. Essa contribuisce allo sviluppo psicologico e sociale un bisogno fondamentale dell’individuo, quello di appartenenza e di interagire con gli altri. Non stupisce quindi che le esperienze di esclusione sociale, ovvero l’essere separati dagli altri individui dal punto di vista fisico o psicologico, possano rappresentare un fenomeno particolarmente stressante a tutte le età e particolarmente stressante a questa età.

In questa linea di ricerca, attraverso la sperimentazione sul campo, cerco di individuare delle strategie psicologiche che possano aiutare i ragazzi e le ragazze ad affrontare situazioni di esclusione sociale in modo funzionale, limitandone i possibili effetti negativi sul benessere psicologico.

Collaborazioni interne

Jeroen Vaes, Professore associato
Susanna Timeo, post-doc

Collaborazioni esterne

Fabio Fasoli, University of Surrey, UK
Jolanda Jetten, University of Queensland, Australia
Paolo Riva, Università Milano-Bicocca, Italia 
Andrea Serino, Université de Lausanne, Svizzera
Simone Sulpizio, Università Vita-Salute San Raffaele, Italia

Pubblicazioni selezionate

Scientific articles:

  • Pellencin, Paladino, Herbelin, & Serino (in press). Social perception of others shapes one's own multisensory peripersonal space. Cortex
  • Paladino, M. P., Mazzurega, M., & Bonfiglioli, C. (in press). Up-and-left as a spatial cue of leadership. The British journal of social psychology.
  • Ferrari, F., Paladino, M. P., & Jetten, J. (2016). Blurring Human–Machine Distinctions: Anthropomorphic Appearance in Social Robots as a Threat to Human Distinctiveness. International Journal of Social Robotics, 8(2), 287-302.
  • Sulpizio, S., Fasoli, F., Maass, A., Paladino, M. P., Vespignani, F., Eyssel, F., & Bentler, D. (2015). The Sound of Voice: Voice-Based Categorization of Speakers’ Sexual Orientation within and across Languages. PloS one, 10(7), e0128882.
  • Paladino, M. P., Zaniboni, S., Fasoli, F., Vaes, J., & Volpato, C. (2014). Why did Italians protest against Berlusconi's sexist behaviour? The role of sexist beliefs and emotional reactions in explaining women and men's pathways to protest. British Journal of Social Psychology, 53(2), 201-216.
  • Vaes, J., Paladino, M.-P., Puvia, E.. (2011). Are sexualized women complete human beings? Why men and women dehumanize sexually objectified women. European Journal of Social Psychology, 41, 774-785.
  • Paladino, M. P., Mazzurega, M., Pavani, F., & Schubert, T. (2010). Synchronous Multisensory Stimulation Blurs Self-Other Boundaries. Psychological Science, 21, 1202-1207.
  • Paladino M.P., Poddesu L., Rauzi M., Vaes J., Cadinu M., Forer D. (2009). Second language competence in the Italian-speaking population of Alto Adige/Südtirol: evidence for a linguistic stereotype threat. Journal of Language and Social Psychology, 28, 3, 222-243.   
  • Paladino M.-P., & Vaes J. (2009). Ours is human: On the pervasiveness of infrahumanisation in intergroup relations. British Journal of Social Psychology, 48, 237-251.
  • Paladino M. P., Castelli L. (2008) On the immediate consequences of intergroup categorization: approach and avoidance motor responses toward ingroup and outgroup members. Personality and Social Psychology Bulletin, 34, 9, 755-768.

Fondi

CARITRO

Website

Maggiori informazioni sulla pagina web: SMABLab - Social mind and behavior lab