Luca Surian

In breve

In che modo i bambini acquisiscono l'abilità di ragionare sugli stati mentali? Come valutano azioni distributive o azioni che aiutano od ostacolano gli altri? Qual è l'influenza del linguaggio su queste capacità?

Queste domande si focalizzano su alcuni aspetti di base dell'architettura cognitiva e sono fondamentali per la nostra comprensione dello sviluppo tipico e atipico, ad esempio lo sviluppo mentale nell'autismo. 

Altri aspetti centrali dello sviluppo che stiamo attualmente studiando nel nostro laboratorio riguardano lo sviluppo delle competenze pragmatiche, delle capacità di individuazione oggettuale e della cognizione matematica.

Linee di ricerca

Teoria della mente

Parecchi studi sugli sguardi anticipatori suggeriscono che ne secondo anno i bambvini sono in grado di ragionare sulla mente degli altri (see Gliga et al., 2014; Grosse Wiesmann et al., 2016; Low, 2010; Meristo et al., 2012; Senju et al., 2011; Surian & Geraci, 2012; Thoermer et al., 2012; Wang & Leslie, 2016).

Negli studi che stiamo svolgendo ora su questo argomento ci proponiamo di esaminare che i successi riportati finora sono solo dei falsi positivi, ovvero risposte che in realtà non dimostrano competenze concettuali relative alla psicologia ingenua.

Giudizio morale e cognizione sociale

Studi sugli infanti: gli studi indagano la capacità di distinguere fra due forme di dominanza, quella basato sulla coercizione e quella basata sulla leadership. 
Indaghiamo inoltre l'emergenza dell'avversione a forme di iniquità distributiva e procedurale, quindi ricerchiamo le origini del giudizio morale legato a considerazioni sulla giustizia.
Studi sui bambini in età prescolare e scolare: studiamo l'emergere di due forme di estensione del giudizio etico all'ambito ecologico e ambientale, l'antropocentrismo (secondo il quale la natura va conservata perché è nell'interesse degli esseri umani) e il biocentrismo (secondo il quale la natura va protetta per il suo valore intrinseco).
Studiamo inoltre il cambiamento di enfasi data dai bambini ai risultati di un'azione e alle intenzioni o motivazioni delle azioni.  
Studi negli anziani: le ipotesi sviluppate per lo studio del giudizio negli anziani si ispirano alla letteratura evolutiva e vengono indagate seguendo metodologie simili a quelli usate in tale letteratura. 
Ad esempio, indaghiamo se negli anziani si verifica uno spostamento di peso relativo assegnato alle intenzioni e agli effetti delle azioni che risulta inverso rispetto a quello trovato nei bambini.
Ovvero con l'età ipotizziamo sia dato meno peso dati alle intenzioni e maggiore importanza invece agli effetti.

Effetti del linguaggio nel ragionamento morale

Vi sono effetti della prima (L1) o della seconda lingua (L2) nella formulazione di giudizi? Affrontiamo questo problema in vario modo proponendo classici dilemmi morali che richiedono il giudizio di permissibilità relativo ad azioni che danneggiano una persona ma al tempo stesso producono benefici per molte persone, scenari in cui vendono violate norme riguardanti atti considerati riprovevoli perché impuri, e scenari in cui i personaggi tentano invano di produrre un danno, oppure producono accidentalmente un danno. 

Avanziamo un'ipotesi: la L2 modifiche le tendenze di risposta rispetto alle tendenze trovate in L1 perché l'elaborazione in L2 rende meno facile e automatica l'attivazione di conoscenze normative acquisite in L1.

Processi di individuazione oggettuale

In questi studi indaghiamo un sistema di memoria di lavoro dedicato ad inseguire (tracking) oggetti nello spazio e nel tempo per permettere processi di identificazione e individuazione.  Utilizziamo il paradigma della violazione delle aspettative che richiede la misurazione dei tempi di osservazione manifestati dagli infanti di fronte ad eventi che si conformano o violano determinati principi. Questo dato ci permette di valutare delle ipotesi specifiche sulle aspettative generate dai bambini e sulle informazioni che loro possono utilizzare per formulare queste aspettative. 

Collaborazioni interne

Laura Franchin, Research scientist
Kostantinos Hadjichristidis, Associate professor
Francesco Margoni, post-doc

Collaborazioni esterne

Marek Meristo, University of Gotheborg, Sweeden
Shoji Itakura, Univerisity of Kyoto, Japan
Gergely Csibra, Central European University, Budapest, Hungary
Janet Geipel, Chicago University, USA
Gary Morgan, City University, London, UK

Pubblicazioni selezionate

  • Geraci, A. e Surian, L. (2011). The developmental roots of fairness: Infants’ reactions to equal and unequal  distributions of resources. Developmental Science, 14, 1012-1020. Scopus: 2-s2.0-80051935816. ISI; WOS:000294181600009.
  • Surian, L. & Geraci, A.  (2012). Where will the triangle look for it? Attributing false beliefs to a geometric shape at 17 months. British Journal of Developmental Psychology, 30, 30-44. Scopus: 2-s2.0-84858598411. ISI: WOS:000301569600003
  • Meristo, M., Morgan, G., Geraci, A., Iozzi, L., Hjelmquist, E., Surian, L. e Siegal, M. (2012). Belief attribution in deaf and hearing infants. Developmental Science, 15, 633-640. Scopus: 2-s2.0-84865544091. ISI: WOS:000308038600004
  • Meristo, M., e Surian, L. (2013). Do Infants detect indirect reciprocity? Cognition, 129, 102-113. Scopus: 2-s2.0-84880645385. ISI: WOS:000324085100011
  • Morgan, G., Meristo, M., Mann, W., Hjelmquist, E., Surian, L., e Siegal, M. (2014). Mental state language and quality of conversational experience in deaf and hearing children. Cognitive Development, 29, 41-49. Scopus: 2-s2.0-84888414234. ISI: WOS:000332050900004
  • Meristo, M. e Surian, L. (2014). Infants distinguish antisocial actions directed towards fair and unfair agents. PLoSONE, 5, e110553.  Scopus: 2-s2.0-84908032035. ISI: WOS:000343210800094. IRIS: 11572/99934
  • Geipel, J., Hadjichristidis, C. e Surian, L. (2015a). How foreign language shapes moral judgment. Journal of Experimental Social Psychology, 59, 8-17. Doi: 10.1016/j.jesp.2015.02.001
  • Geipel, J., Hadjichristidis, C. e Surian, L. (2015b). The foreign fanguage effect on moral judgment: The role of emotions and norms. PLoS ONE 10(7): e0131529. doi:10.1371/journal.pone.0131529.
  • Meristo, M., Strid, K., e Surian, L. (2016). Preverbal infants’ ability to encode the outcome of distributive actions. Infancy, 21, 353-372. doi: 10.1111/infa.12124 
  • Geipel, J., Hadjichristidis, C. e Surian, L. (2016). Foreign language affects the contribution of intentions and outcomes to moral judgment. Cognition, 154, 34-39.